Поиск по творчеству и критике
Cлово "ANCORA"


А Б В Г Д Е Ж З И Й К Л М Н О П Р С Т У Ф Х Ц Ч Ш Щ Э Ю Я
0-9 A B C D E F G H I J K L M N O P Q R S T U V W X Y Z
Поиск  
1. Dostoevsky. Il sosia (Italian, Двойник). Capitolo 10
Входимость: 22. Размер: 58кб.
2. Dostoevsky. Il giocatore (Italian, Игрок). Capitolo 12
Входимость: 13. Размер: 30кб.
3. Dostoevsky. Il sosia (Italian, Двойник). Capitolo 8
Входимость: 13. Размер: 38кб.
4. Dostoevsky. Il sosia (Italian, Двойник). Capitolo 3
Входимость: 12. Размер: 22кб.
5. Dostoevsky. Il giocatore (Italian, Игрок). Capitolo 15
Входимость: 11. Размер: 26кб.
6. Dostoevsky. Il giocatore (Italian, Игрок). Capitolo 13
Входимость: 11. Размер: 30кб.
7. Dostoevsky. Il giocatore (Italian, Игрок)
Входимость: 10. Размер: 25кб.
8. Dostoevsky. Il giocatore (Italian, Игрок). Capitolo 10
Входимость: 10. Размер: 32кб.
9. Dostoevsky. Il sosia (Italian, Двойник). Capitolo 9
Входимость: 10. Размер: 52кб.
10. Dostoevsky. Il giocatore (Italian, Игрок). Capitolo 11
Входимость: 8. Размер: 24кб.
11. Dostoevsky. Il giocatore (Italian, Игрок). Capitolo 17
Входимость: 8. Размер: 26кб.
12. Dostoevsky. Il sosia (Italian, Двойник)
Входимость: 7. Размер: 19кб.
13. Dostoevsky. Il sosia (Italian, Двойник). Capitolo 11
Входимость: 7. Размер: 31кб.
14. Dostoevsky. Il giocatore (Italian, Игрок). Capitolo 2
Входимость: 6. Размер: 16кб.
15. Dostoevsky. Il giocatore (Italian, Игрок). Capitolo 7
Входимость: 6. Размер: 17кб.
16. Dostoevsky. Il giocatore (Italian, Игрок). Capitolo 3
Входимость: 6. Размер: 13кб.
17. Dostoevsky. Il giocatore (Italian, Игрок). Capitolo 6
Входимость: 6. Размер: 20кб.
18. Dostoevsky. Il sosia (Italian, Двойник). Capitolo 7
Входимость: 6. Размер: 25кб.
19. Dostoevsky. Il sosia (Italian, Двойник). Capitolo 12
Входимость: 5. Размер: 32кб.
20. Dostoevsky. Il giocatore (Italian, Игрок). Capitolo 16
Входимость: 5. Размер: 26кб.
21. Dostoevsky. Il sosia (Italian, Двойник). Capitolo 6
Входимость: 5. Размер: 35кб.
22. Dostoevsky. Il sosia (Italian, Двойник). Capitolo 13
Входимость: 5. Размер: 42кб.
23. Dostoevsky. Il giocatore (Italian, Игрок). Capitolo 8
Входимость: 4. Размер: 21кб.
24. Dostoevsky. Il sosia (Italian, Двойник). Capitolo 5
Входимость: 4. Размер: 23кб.
25. Dostoevsky. Il giocatore (Italian, Игрок). Capitolo 14
Входимость: 4. Размер: 22кб.
26. Dostoevsky. Il giocatore (Italian, Игрок). Capitolo 9
Входимость: 4. Размер: 23кб.
27. Dostoevsky. Il giocatore (Italian, Игрок). Capitolo 4
Входимость: 3. Размер: 14кб.
28. Dostoevsky. Il sosia (Italian, Двойник). Capitolo 4
Входимость: 3. Размер: 36кб.
29. Dostoevsky. Il sosia (Italian, Двойник). Capitolo 2
Входимость: 2. Размер: 28кб.
30. Dostoevsky. Il giocatore (Italian, Игрок). Capitolo 5
Входимость: 2. Размер: 23кб.

Примерный текст на первых найденных страницах

1. Dostoevsky. Il sosia (Italian, Двойник). Capitolo 10
Входимость: 22. Размер: 58кб.
Часть текста: dire che gli avvenimenti del giorno prima avevano profondamente scosso Goljadkin. Il nostro eroe passò una pessima notte, cioè non riuscì assolutamente a dormire nemmeno per cinque minuti, come se qualche burlone avesse cosparso il suo letto di setole fatte a pezzetti. Passò tutta la notte in una specie di dormiveglia, girandosi da una parte e dall'altra, ora su un fianco ora sull'altro, esclamando, ansimando, prendendo sonno per un istante e dopo un istante svegliandosi di nuovo, e tutto ciò accompagnato da una strana angoscia, da confusi ricordi, da orrende visioni... in una parola, da tutto ciò che si può trovare di più sgradevole... Ora gli appariva davanti, immersa in una strana, misteriosa penombra, la figura di Andréj Filìppovic'; una figura asciutta, scontrosa, dallo sguardo freddo, crudele, con quel suo rimbrottare rigido e cortese... Ma, non appena Goljadkin cominciava ad avvicinarsi ad Andréj Filìppovic' per giustificarsi in certo qual modo ai suoi occhi, così e così, e dimostrargli che lui non era come lo dipingevano i suoi nemici, che, ecco, lui era questo e quello, e che anzi aveva, oltre alle comuni innate sue qualità, anche questo e quest'altro... ecco che appariva immediatamente la persona nota per le sue basse intenzioni e, con qualche espediente dei più stomachevoli, in un colpo solo demoliva tutte le sue iniziative e proprio lì, quasi sotto il naso di Goljadkin, diffamava energicamente la sua reputazione, calpestava nel fango il suo amor proprio e poi, senza perdere tempo,...
2. Dostoevsky. Il giocatore (Italian, Игрок). Capitolo 12
Входимость: 13. Размер: 30кб.
Часть текста: a me? Non posso portarvi ogni volta! Tornate a casa! Mi basti anche tu" aggiunse rivolta a me, quando quelli, dopo essersi frettolosamente inchinati, si avviarono verso casa. Al Casinò la nonna era ormai attesa. Le fu subito liberato lo stesso posto dell'altra volta, vicino al croupier. Mi sembra che questi croupiers, sempre così composti e con l'aria di comuni impiegati ai quali è quasi perfettamente indifferente che il banco vinca o perda, non lo siano poi completamente e che, senza dubbio, siano forniti di istruzioni appropriate per attirare i giocatori e per meglio controllare l'interesse dello stato: per la qual cosa, naturalmente, ricevono ricompense e premi. Per lo meno, la nonna era già considerata una vittima. Poi, quello che i nostri supponevano, successe. Ecco come andò. La nonna si buttò difilato sullo zero e ordinò di puntare subito dodici federici alla volta. Puntammo, una, due, tre volte: lo zero non usciva. "Punta, punta!" mi diceva con impazienza, dandomi degli spintoni. Io ubbidivo. "Quante volte abbiamo già puntato?" chiese infine, facendo scricchiolare i denti dall'impazienza. "Abbiamo fatto la dodicesima, nonna, e perduto già centoquarantaquattro federici. Vi ripeto, nonna, che magari fino a questa sera..." "Taci!" mi interruppe la vecchia. "Punta sullo zero e metti sul rosso mille fiorini. To', ecco il denaro." Uscì il rosso, e lo zero fece cilecca. Ci restituirono mille fiorini. "Vedi, vedi!" bisbigliava la nonna. "Ci hanno ridato quasi tutto quello che abbiamo puntato. Punta di nuovo sullo zero: punteremo ancora una decina di volte e poi lasceremo stare." Ma alla quinta volta la nonna si era...
3. Dostoevsky. Il sosia (Italian, Двойник). Capitolo 8
Входимость: 13. Размер: 38кб.
Часть текста: col tè. "Ma dov'è? Dov'è?" pronunciò con voce appena udibile il nostro eroe, indicando col dito il posto occupato la sera prima dall'ospite. Petruska non rispose e non guardò nemmeno il suo padrone, ma girò gli occhi verso l'angolo a destra, tanto che lo stesso Goljadkin fu spinto a guardare anche lui in quell'angolo. Però, dopo un breve silenzio, Petruska, con voce rauca e ruvida rispose "che il padrone non era in casa". "Sei stupido, sai: il tuo padrone sono io, Petruska" esclamò Goljadkin con voce spezzata e guardando con gli occhi sbarrati il suo domestico. Petruska non rispose, ma fissò Goljadkin in un modo che quello arrossì fino alle orecchie; quello sguardo aveva un'aria di rimprovero così oltraggiosa, da essere davvero simile a un'ingiuria. A Goljadkin cascarono, come si suol dire, le braccia. Finalmente Petruska spiegò che già da un'ora e mezzo "l'altro" se ne era andato e non aveva voluto aspettare. Certamente la risposta era verosimile e credibile;...
4. Dostoevsky. Il sosia (Italian, Двойник). Capitolo 3
Входимость: 12. Размер: 22кб.
Часть текста: per più di millecinquecento rubli di assegnati e aver ottenuto, sul totale, come omaggio, un ingegnoso portasigarette e un completo da barba in argento, e dopo aver chiesto ancora informazioni sul prezzo di alcuni oggettini utili e piacevoli nel loro genere, con la promessa che il giorno dopo sarebbe senz'altro ritornato, o addirittura anche il giorno stesso, per ritirare gli oggetti contrattati, si segnò il numero della bottega e, ascoltato attentamente il negoziante che insisteva per avere un piccolo acconto, promise di dare a suo tempo anche la piccola caparra. Dopo di che, in gran fretta prese congedo dal mercante che era rimasto interdetto e si avviò lungo la fila di botteghe, incalzato da una schiera di commessi, girandosi indietro continuamente a guardare Petruska e cercando con attenzione qualche nuovo negozio. Passò di corsa in un negozietto di cambiavalute e cambiò in moneta spicciola tutti i suoi biglietti di grosso taglio e, pur perdendoci nel cambio, fece lo stesso l'operazione e il suo portafogli ne fu ingrossato ben bene, cosa che, evidentemente, gli procurò una enorme soddisfazione. Infine si fermò in un negozio di stoffe per signora. Anche qui, dopo aver contrattato, sempre per una notevole somma, Goljadkin promise al mercante che sarebbe sicuramente ritornato, anche qui si segnò il numero della...
5. Dostoevsky. Il giocatore (Italian, Игрок). Capitolo 15
Входимость: 11. Размер: 26кб.
Часть текста: al tavolo e riprendevo a contare il denaro. Di colpo, come ritornando in me stesso, mi lanciai verso la porta e la chiusi in fretta con due giri di chiave. Poi mi fermai davanti alla mia piccola valigia. "Devo mettere tutto nella valigia fino a domani?" chiesi, girandomi a un tratto verso Polina, come ricordandomi improvvisamente di lei. Lei sedeva ancora immobile, allo stesso posto, ma mi seguiva attentamente con lo sguardo. Il suo viso aveva una certa strana espressione; quell'espressione non mi piacque! Non sbaglio, se dico che in essa c'era dell'odio... Mi avvicinai alla fanciulla. "Polina, ecco venticinquemila fiorini: sono cinquantamila franchi, e anche più. Prendeteli, e domani sbatteteglieli sul viso." Lei non mi rispose. "Se volete, glieli porterò io stesso domattina presto. Va bene?" Si mise improvvisamente a ridere, e rise a lungo. Io la guardavo stupefatto e con un senso di tristezza. Quel modo di ridere era molto simile al suo recente ridere di me, frequente e ironico, che seguiva sempre le mie più appassionate dichiarazioni. Finalmente smise e si accigliò; mi guardò severamente, di traverso. "Io non prenderò il vostro denaro" dichiarò in tono sprezzante. "Come? Perché?" chiesi. "Polina, ma perché?" "Non prendo il denaro per niente." "Ma io ve lo offro come amico. Vi offro la mia vita." Lei mi rivolse un lungo sguardo indagatore, come se volesse passarmi da parte a parte. "Voi pagate bene," disse sorridendo, "l'amante di De-Grieux non vale...
6. Dostoevsky. Il giocatore (Italian, Игрок). Capitolo 13
Входимость: 11. Размер: 30кб.
Часть текста: cui allora mi aggiravo, essi erano forse soltanto non del tutto comuni. Ma per me la cosa più miracolosa è il modo con cui io mi sono comportato in tutti quegli avvenimenti. Non riesco ancora oggi a capire me stesso! E tutto è volato via come un sogno; anche la mia passione - e sì che era intensa e sincera - dove mai è andata a finire? Davvero, a volte mi balena quest'idea: "Ma non sono forse impazzito allora e non sono stato tutto questo tempo in qualche manicomio dove forse mi trovo ancora oggi, così che tutto ciò mi è sembrato e anche adesso mi sembra soltanto?" Ho raccolto e riletto i miei foglietti. (Chi sa, forse per convincermi di non averli scritti in un manicomio?) Ora sono solo soletto. L'autunno si avvicina, le foglie ingialliscono. Me ne sto in questa triste cittadina (oh, come sono tristi le cittadine tedesche!) e, invece di riflettere sul passo che sto per compiere, vivo sotto l'influsso di sensazioni appena spente, di ricordi freschi, sotto l'influsso di tutto il fresco turbine che allora mi ha trascinato in quel vortice e che di nuovo mi ha scagliato fuori, chi sa dove. Mi sembra, ogni tanto, di aggirarmi ancora in quello stesso turbine e che da un momento all'altro si scatenerà un'altra volta la tempesta che mi afferrerà, passandomi accanto, con la sua ala, e io uscirò di nuovo dall'ordine e dal senso della misura e girerò, girerò, girerò... Del resto, forse mi fermerò in qualche posto e smetterò di girare se darò a me stesso, per quanto possibile, esatto conto di tutto quello che è successo in questo mese. La penna mi attrae di nuovo e spesso, la sera, non so proprio che cosa fare. Strano, pur di occuparmi in qualche modo, prendo nella locale, cattiva biblioteca, i romanzi di Paul de Kock (in...
7. Dostoevsky. Il giocatore (Italian, Игрок)
Входимость: 10. Размер: 25кб.
Часть текста: addirittura l'impressione che il generale mi guardasse con un certo imbarazzo. Màrja Filìppovna, indaffaratissima, mi liquidò con poche parole; prese, però, il denaro, lo contò e ascoltò il mio rapporto. A pranzo erano attesi Mezentzòv, il francesino e un inglese; come sempre, quando c'era denaro, subito inviti a pranzo: secondo l'uso moscovita. Polina Aleksàndrovna, vedendomi, mi chiese come mai fossi rimasto assente tanto a lungo. Ma non aspettò nemmeno la risposta e se ne andò. Si capisce, l'aveva fatto apposta. Però dovevo parlarle a ogni costo. Molte cose si erano accumulate. Mi era stata assegnata una piccola stanza, al quarto piano dell'albergo: si sa qui che io appartengo al "seguito del generale". Da ogni cosa si capisce che essi sono riusciti a dare nell'occhio. Qui il generale è creduto un ricchissimo magnate russo. Ancora prima di pranzo, ha fatto in tempo, tra gli altri incarichi, a darmi due biglietti da mille franchi da cambiare, la qual cosa feci alla segreteria dell'albergo. Ora ci riterranno dei milionari, almeno per una settimana. Volevo prendere Misha e Nàdja e portarli a fare una passeggiata, ma sulla scala mi chiamarono per conto del generale: si degnava di informarsi su dove avrei portato i bambini. Quest'uomo non può assolutamente guardarmi negli occhi: vorrebbe farlo, ma io, ogni volta, gli rispondo con uno sguardo così fisso, vorrei dire irriverente, che egli sembra confondersi. Con un discorso tronfio, legando alla...
8. Dostoevsky. Il giocatore (Italian, Игрок). Capitolo 10
Входимость: 10. Размер: 32кб.
Часть текста: nonna, chi sa perché, avevano dato un appartamento così lussuoso da sembrare persino esagerato: quattro stanze arredate splendidamente, con il bagno, camere per i domestici, una stanzetta particolare per la cameriera eccetera eccetera... Effettivamente quelle stanze erano state occupate la settimana prima da non so quale "grande duchesse" il che, è naturale, veniva subito riferito ai nuovi ospiti per dare più valore all'appartamento. Portarono o, per meglio dire, spinsero la nonna per tutte le stanze, e lei le osservò con severa attenzione. Il capo cameriere, un uomo già anziano dalla testa pelata, la accompagnava con deferenza in questa prima visita. Non so per chi prendessero la nonna ma, a quanto pare, per una persona importante e, soprattutto, ricchissima. Nel registro scrissero subito: "Madame la Générale, princesse de Tarassevìtcheva" nonostante la nonna non sia mai stata principessa. La servitù, lo scompartimento riservato, quell'inutile montagna di cassette, valigie e persino i bauli arrivati insieme con la nonna, avevano probabilmente dato inizio al suo prestigio; e ...
9. Dostoevsky. Il sosia (Italian, Двойник). Capitolo 9
Входимость: 10. Размер: 52кб.
Часть текста: pronto alla lotta. Ripresosi dal primo stupore, si stropicciò le mani con tanto sentimento e tanta energia che, al solo vederlo, si sarebbe potuto concludere che Goljadkin non avrebbe ceduto. Del resto, il pericolo era lì, sotto il naso, era evidente; Goljadkin sentiva anche questo, ma come affrontarlo, quel pericolo? Ecco il problema. Per un istante, nella testa di Goljadkin frullò perfino il pensiero se non avrebbe invece dovuto lasciare le cose com'erano e rinunciare, semplicemente. "Be', che c'è? Niente. Io me ne starò per conto mio, come se non fossi io" pensava Goljadkin; "lascio perdere tutto; non sono io, e tutto è finito: lui pure, forse, se ne starà per conto suo; brancolerà un po', il birbante, certo, si rigirerà, ma finirà con il piantarla pure lui. Sicuro, ecco come stanno le cose! Io raggiungerò lo scopo con la rassegnazione. E poi, dov'è il pericolo? E che pericolo c'è? Vorrei proprio che qualcuno mi facesse vedere un pericolo in questa faccenda. E' una cosa da niente! Una storia comunissima!" A questo punto Goljadkin si fermò. Le parole gli morirono in gola; poi arrivò addirittura a insultarsi per quel pensiero e giunse al punto di convincersi di essere un vile e meschino per avere avuto quel pensiero, la faccenda però non si mosse di un'unghia dal punto in cui si trovava. Si rendeva conto che per lui era una inevitabile necessità prendere una decisione in quel preciso momento; si rendeva perfino conto che avrebbe dato chissà cosa a chi gli avesse indicato quale decisione dovesse davvero prendere. Be', ma ...
10. Dostoevsky. Il giocatore (Italian, Игрок). Capitolo 11
Входимость: 8. Размер: 24кб.
Часть текста: stesso non aveva più timore di compromettersi in pubblico per i suoi rapporti di parentela con una donna così strana. Con un sorriso indulgente e familiarmente allegro, come se facesse divertire un bambino, si felicitò con lei. Del resto, come tutti gli altri spettatori, era rimasto visibilmente colpito. Tutt'intorno la gente parlava e indicava la vecchia signora. Molti le passavano accanto per osservarla più da vicino. Mister Astley, in disparte, parlava di lei con due suoi conoscenti inglesi, mentre alcune signore spettatrici la guardavano con solenne perplessità come un prodigio. De-Grieux si profondeva in sorrisi e in rallegramenti. "Quelle victoire! (1)" esclamava. "Mais, madame, c'etait du feu (2)" aggiunse con un sorriso incantevole mademoiselle Blanche. "Sissignori, mi ci sono buttata e ho vinto dodicimila fiorini! Ma che dodici! E l'oro? Con l'oro sono quasi tredicimila. E quant'è in moneta nostra? Saranno seimila rubli, no?" Risposi che, al cambio del momento, erano circa settemila e che, magari, si sarebbe arrivati anche a otto....